Ciao Marco,
da giorni stiamo vedendo immagini drammatiche: città distrutte, bombe che stanno spezzando la vita di tanti bambini, anziani, padri e madri.
Una massa umana in cerca di salvezza. Anche noi ci siamo attivati grazie a una collaborazione con GIMA, azienda leader in Italia nei dispositivi medici e Copag azienda leader nel mercato del medical device e del farmaco generico, che ci hanno messo a disposizione gratuitamente moltissimi medicinali, materiali sanitari e dispositivi medici: Emergenza Sorrisi lì farà pervenire ai medici ucraini nei prossimi giorni.
Oggi ho deciso di scriverti per darmi e darti un momento di pausa, per raccontarti una storia di SPERANZA e per ricordare a me stesso che la follia non fermerà mai la volontà di aiuto e il desiderio di pace di tanti.

Il 27 febbraio sono partito con una squadra di grandi medici e infermieri volontari per il Mali, una terra in cui la guerra pare essere senza fine. In questo luogo in cui la parola violenza è di casa siamo riusciti ad operare 48 bambini dell’’Hopital-Chu-Cnos di Bamako.
Moltissimi ancora quasi neonati, una missione dedicata a tanti piccolissimi pazienti.
Ci siamo riusciti nonostante la complessità del luogo, perché qui come nel resto del mondo esistono angeli pronti a lottare per la vita di ogni singolo bambino.
I bambini che abbiamo operato sono affetti da gravi malformazioni del volto, un problema che in Mali, come anche in altri paesi, significa: umiliazione, negazioni, emarginazione e in alcuni casi anche abbandono.
Questi bambini oggi sono tornati a sorridere, potranno imparare a mangiare e non saranno esclusi o abbandonati.
Hanno vinto la loro battaglia contro il pregiudizio e la violenza: ed ora grazie a loro abbiamo un po’ più di FORZA per combattere le ingiustizie di un mondo complesso e ancora in cerca di salvezza.
Spero che la notizia di questi 48 bambini – uno di loro l’ho stretto tra le mie braccia come fosse un mio figlio – ti diano speranza e illuminino, almeno un pochino, questi giorni bui e drammatici, perché se oggi sorridono è grazie ai medici e agli infermieri partiti e grazie a te che ci sostieni.
Tornerò presto a raccontarti di nuove missioni e di nuovi bambini da aiutare. Vorremmo tornare presto in Mali perché alcuni piccoli pazienti non erano nelle condizioni cliniche per poter essere operati…per cui già sono nella lista operatoria della prossima missione.

Con gratitudine.

Fabio Abenavoli

Chirurgo Plastico e Maxillo Facciale
Presidente di Emergenza Sorrisi